Se tempo fa avevamo parlato di come l’arte aveva incontrato l’Intelligenza Artificiale creando uniche opere d’arte, oggi scopriamo come l’arte incontra un altro campo di tendenza nel mondo della tecnologia: la realtà vituale.
HTC Vive è un visore per la realtà virtuale sviluppato da Valve e già integrato con Steam, il famoso negozio di software online. Google ha presentato di recente un software (in vendita su Steam stesso) che permette di creare opere d’arte in tre dimensioni grazie al visore VR di Valve. Il nome del software? “Tilt brush”.
“Esplorare le potenzialità delle nuove tecnologie in ogni possibile ambito, anche quello artistico”. Questo è l’obiettivo che si era posto il team di Google che lavorava su Tilt Brush: sfruttare la realtà virtuale in modo inedito, coinvolgente ed immersivo per dare vita ad opere in tre dimensioni.
Come funzona Tilt Brush
Tilt Brush è in vendita al prezzo di 27,99€, relativamente poco per le tasche di chi può permettersi il visore HTC Vive il cui prezzo si aggira sui 900 dollari. Il software permette di scegliere pennelli di diverso tipo e scegliere i colori, per poi dipingere qualsiasi cosa desideriamo attorno all’ambiente circostante. La stanza dove l’utente si trova diventa la sua tela e l’unico limite diventa la sua fantasia. Oltre ai semplici pennelli sono disponibili alcuni effetti speciali come fuoco, luce e altri simili: l’effetto è quello di essere proiettati dentro Photoshop in prima persona.
Il video sottostante aiuta a capire meglio il funzionamento di Tilt Brush, dove l’artista Alix Briskham crea un disegno in 3D. Nel video si evince come si usi un telecomando come pennello in una mano e un dispositivo che funge da tavolozza virtuale nell’altra.
A rendere il tutto ancora più interessante è che, potenzialmente, le opere create con software come Tilt Brush potranno poi essere distribuite senza alcun limite in termini di fruizione: saranno visibili da chiunque in possesso di un visore VR e pronte per essere proiettate all’interno di musei o installazioni, rivoluzionando dunque anche il mercato e la distribuzione delle opere d’arte.